Artista limosino, Storie della Passione di Cristo

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Artista limosino, Storie della Passione di Cristo
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Sala degli Indirizzi

I quadretti, privi di firma o di altro contrassegno identificativo, si annoverano tra i più alti raggiungimenti della Maniera di Limoges, testimonianza ragguardevole del grado di perfezione raggiunto dalla pittura su smalto in Francia alla metà del Cinquecento. Riferiti in passato a Robert Vauquer (o Vauquier) di Blois (1625-1670), peinteur-émailleur operante nell’Haute-Vienne, e, più recentemente, a un ignoto monogrammista ‘MD’, pittore-smaltatore di educazione francese e di analoga caratterizzazione narrativa, sono accostati oggi a Couly (Nicolas) II, detto Colin, Nouailher (Limoges,  1514-1588 ca.), autore di un monumentale altare in smalto dipinto, rivestito di 36 pannelli con Storie della Passione di Cristo (1588 ca.), proveniente dalla residenza altoatesina di Zimmerlehen presso Völs am Schlern (Fié allo Sciliar), e oggi conservato a Innsbruck, Tiroler Landesmuseum Ferdinandeum. Le diciotto composizioni mostrano espliciti richiami alle stampe di Albrecht Dürer e Luca da Leyda.