“Naoforo Vaticano”

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“Naoforo Vaticano”
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“Naoforo Vaticano”
“Naoforo Vaticano”
“Naoforo Vaticano”
Sala I. Reperti epigrafici

La statua, già conosciuta nel XVII secolo con la denominazione di “Naoforo Vaticano”, raffigura un personaggio di nome Udjahorresne nell’atto di sorreggere un naos con l’immagine di Osiri. Udjahorresne porta i titoli di archiatra, tesoriere del re del Basso Egitto e comandante della flotta del re.
Udjahorresne visse infatti tra la fine della XXVI dinastia e l’inizio della XXVII, nel periodo in cui l’Egitto divenne una satrapia persiana. Nell’iscrizione incisa sulla lunga veste egli descrive i re achemenidi come rispettosi della tradizione egizia, dando dell’occupazione persiana un quadro opposto a quello trasmessoci dalle fonti greche, fortemente influenzate dalla propaganda antipersiana.
Non si conosce la provenienza esatta di questa statua, ma si suppone che si trovasse nella città di Sais nel Delta. Fu acquistata acefala nel 1738 e restaurata nel 1783 con l’aggiunta di una testa non pertinente, successivamente rimossa.