Musei Vaticani

Le antefisse decoravano i tetti degli edifici lungo la linea di gronda. Qui è rappresentata una giovane donna alata e seminuda, avvolta da un drappo, con una cetra nella sinistra che poggia su un pilastrino. Un diadema ne orna la testa, dalla lunga capigliatura a ciocche ondulate.
Antefisse simili con figura femminile alata ma panneggiata, intenta a suonare un doppio flauto o poggiata a un pilastrino, sono state rinvenute a Luni. L’iconografia riprende le personificazioni di Musa in ambito etrusco, documentate dalle incisioni di specchi e da statuette votive con donna semidrappeggiata seduta a suonare la cetra. Più in generale è comparabile con figure femminili ricorrenti nei rilievi di urne volterrane, spesso caratterizzati da una forte influenza di prototipi statuari rodî.