Lastra di chiusura del loculo di Severa

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Lastra di chiusura del loculo di Severa
Lastra di chiusura del loculo di Severa
Sarcofagi “a doppio registro”

La piccola lastra (fine III – inizi IV sec.), proveniente dal cimitero di Priscilla sulla via Salaria, chiudeva forse un loculo infantile e reca inciso, oltre all’augurio di vita per la defunta Severa (“Vivi in Dio!”), una ricca decorazione figurata: essa comprende a sinistra il ritratto della fanciulla che tiene tra le mani un rotolo (volumen), segno di sapienza e, a destra, una delle più antiche rappresentazioni dell’adorazione dei Magi. Questi ultimi, raffigurati in abiti orientali con i mantelli gonfiati dal vento per significare il movimento, sono condotti dalla stella sino a Maria, seduta su un alto seggio di vimini, con in braccio il bambino Gesù che si protende a ricevere i doni. Dietro il seggio, il profeta Bàlaam, stante, indica la stella, alludendo al compimento della profezia messianica: «Una stella spunterà da Giacobbe, uno scettro sorgerà da Israele» (Num 24, 17).