Raffaello. Le Stanze
Raffaello. Le Stanze

Raffaello. Le Stanze

Giovedì 25 ottobre 2018, ore 16.00
Sala Conferenze, Musei Vaticani

Non poteva che essere ospitata nei Musei del Papa, nella cornice degli appuntamenti culturali e scientifici de Il Giovedì dei Musei, la presentazione del volume di Christoph Luitpold Frommel “Raffaello. Le Stanze” edito da Jaca Book. Per questo evento editoriale si sono dati appuntamento, alle 16.00 di giovedì 25 ottobre, relatori d’eccezione: da Antonio Paolucci a Claudio Castelletti, da Claudio Strinati a Stefania Pasti; tutti accolti dalla “padrona di casa”, il Direttore Barbara Jatta, che con particolare soddisfazione sottolinea la felice coincidenza tra l’uscita di questa monografia, dal superbo corredo fotografico, e l’ultimazione dei lavori di restauro – sebbene ancora in corso quello della Sala di Costantino – che hanno riportato i dipinti delle Stanze ad uno stato “molto vicino all’originale”, come riconosce lo stesso Frommel.

Segue un estratto della prefazione del libro a firma dell’autore:

È impossibile comprendere un’opera d’arte attraverso la sola analisi formale o la decifrazione iconografica e, da sempre, le Stanze di Raffaello hanno spinto alla ricerca di un’interpretazione più esaustiva. Ci hanno attratto dentro l’immagine per metterci subito di fronte a enigmi spesso insolubili. Tuttavia, non appena l’occhio si è abituato a queste forme e colori, non si stanca di arrovellarsi su quei segreti, come già accadde probabilmente ai contemporanei di Raffaello.

Egli affronta temi mai rappresentati in precedenza e per i quali non ha potuto rifarsi a qualche prototipo, temi che esigevano una formazione mai offerta da alcun artista precedente e che egli dovette creare da un affresco all’altro. I diversi bozzetti pervenuti consentono spesso di seguire Raffaello passo dopo passo in questa sua ricerca. […] Questo libro è dedicato al rapporto di Raffaello con entrambi i papi – Giulio II e Leone X – così come lo esprimono gli affreschi del Vaticano e non ha la pretesa di essere una monografia esaustiva. Non dà conto di tutti gli aspetti dei dipinti né di tutta la letteratura, copiosissima e in costante aumento; le indicazioni delle fonti, le note e la bibliografia restano limitate al minimo.

Raffaello mi ha condotto alla storia dell’arte, a Roma e alla Hertziana. È stato lui il fondamento della mia amicizia con Konrad Oberhuber e John Shearman, ai quali questa ricerca deve più che a chiunque altro. Nel corso dei quasi cinquant’anni che ho trascorso a Roma, Raffaello è stato oggetto di numerosissime presentazioni e pubblicazioni, e a lui sono stati dedicati molti discorsi e visite insieme a mio fratello. Ringrazio quindi gli editori Sante Bagnoli e Vera Minazzi per la possibilità di formulare, verso il tramonto della vita, quello che ho sentito in me fin dalla giovinezza.