Lastra con simbolo di Cristo e formula pagana

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Lastra con simbolo di Cristo e formula pagana
Lastra con simbolo di Cristo e formula pagana
Sezione XVI. Iscrizioni dei cristiani, II

Il dedicante Soricio reca un nome (per Soricius) derivato da sorex “sorcio”; la donna, forse la moglie, un nome di derivazione veterotestamentaria (femminile di quello del profeta Elias), spezzato in due da un simbolo cristologico allusivo al nome e alla passione di Cristo: la “croce monogrammatica” (o staurogramma), formata dalla croce latina con l’asta verticale costituita dalla lettera greca Ρ. L’aspetto inconsueto del braccio orizzontale arcuato verso l’alto sembra evocare l’immagine del candelabro giudaico a sette braccia (la menorah), ciò che in passato ha indotto qualcuno a ritenere Eliasa una proselyta, una convertita all’ebraismo. L’epigrafe si apre con D(is) M(a)n(ibus): formula di tradizione pagana che consacrava la tomba agli dei Manes, gli spiriti dei defunti che risiedevano nell’oltretomba. Fu talvolta utilizzata anche dai cristiani proprio perché rendeva la tomba inviolabile in quanto res religiosa “cosa religiosa” protetta dalla legge.