Statua della regina Tuia

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Statua della regina Tuia
Statua della regina Tuia
Statua della regina Tuia
Statua della regina Tuia
Statua della regina Tuia
Statua della regina Tuia
Sala V. Statuario

L’opera, scolpita durante la XVIII dinastia con le sembianze della regina Teie, moglie di Amenhotep III, fu “usurpata” e riutilizzata durante la XIX dinastia da Ramesse II che la dedicò alla madre Tuia. Questa regina, che ebbe un importante ruolo politico a corte, ricevette dopo la sua morte un culto funerario associato a quello del figlio nel cosiddetto Ramesseo, il tempio funerario di Ramesse situato a Tebe Ovest, laddove sarebbe stata eretta in origine questa statua.
Sul lato sinistro del pilastro dorsale è raffigurata la principessa Henutmira, che la breve iscrizione qualifica come “figlia reale” e “moglie reale”. Ritenuta in passato una delle figlie di Ramesse II, Henutmira è oggi identificata come una delle sorelle del faraone, forse figlia dello stesso padre Sethi I.
La statua sarebbe stata portata a Roma nei “Giardini di Sallustio” dall’imperatore Caligola, insieme alle statue di Tolomeo II, Arsinoe II e Drusilla-Arsinoe.
Rinvenuta nel 1714 nei giardini di Vigna Verospi, entrò in Vaticano con la fondazione del nuovo Museo Egizio nel 1839.