Anfora etrusca del Gruppo La Tolfa

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Anfora etrusca del Gruppo La Tolfa
Anfora etrusca del Gruppo La Tolfa
Anfora etrusca del Gruppo La Tolfa
Anfora etrusca del Gruppo La Tolfa
Sala XX. Collezione Astarita. Ceramica greca ed etrusca

L’episodio dell’agguato di Achille a Troilo, ambientato nel Santuario di Apollo Timbreo, viene narrato suddiviso in due metope. In A, Achille in armi sta in agguato dietro la fontana, che assume però la forma dell’ara sacrificale. Sulla fontana si erge un personaggio mostruoso a testa di lupo con becco di uccello che impugna un lungo coltello. In B, è Troilo a cavallo, preceduto da un giovane appiedato con ramoscello d’alloro. Sul collo, di entrambi i lati, è un demone femminile con ali sopra la testa.
In questa anfora osserviamo la versione di un episodio mitico di ampio successo nell’Etruria arcaica, come nel noto caso della Tomba dei Tori. L’ambientazione allude ambiguamente al sacrificio cruento, con Troilo vittima designata: dalla fontana-altare si raccoglie l’acqua lustrale mentre il simulacro, che su di essa si erge, sembra brandire uno strumento sacrificale piuttosto che un’arma. Questo “demone della morte” costituisce l’elemento più enigmatico, che va oltre la semplice evocazione del tragico epilogo.
Il vaso, tra i pochi del Gruppo La Tolfa con tema mitologico, è opera di un pittore greco-orientale che potrebbe aver partecipato anche alla decorazione della Tomba dei Tori di Tarquinia; una tale eventualità ha rimesso in discussione la tradizionale ubicazione in Vulci di questa produzione vascolare.