Sarcofago “di Giona”

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Sarcofago “di Giona”
Sarcofago “di Giona”
Buon Pastore e Giona

Il famoso sarcofago (300 ca.), ridotto nel Settecento alla sola fronte, fu rinvenuto nel cantiere del nuovo S. Pietro alla fine del XVI sec. Vi si può ammirare il più bell’esempio figurato del ciclo che i primi artisti cristiani dedicarono alla storia di Giona: a sinistra è la scena dei marinai che gettano il profeta dalla nave, in pasto al “grosso pesce”, divenuto qui un mostro marino. Il mostro rigetta poi, specularmente, il profeta su una roccia abitata da animali, sulla quale infine, più in alto, egli riposa disteso sotto la «gran pianta di ricino» che Dio fa crescere per ristorarlo. Altre scene sono riconoscibili nel vasto campo iconografico: Noè nell’arca; la risurrezione di Lazzaro; le due scene apocrife di Pietro che battezza i carcerieri e di Pietro arrestato; e, infine, le figure simboliche di alcuni pescatori e di un pastore con il gregge. Il poco che resta dei fianchi del sarcofago ha evidenziato una decorazione a motivi vegetali (grappoli di ciliegie).