“Un adulto non entrerà mai in un museo se non lo ha fatto almeno una volta da piccolo” (Pierre Bourdieu).
L’Ufficio Attività Didattiche progetta ed elabora l’attivazione di processi formativi per lo sviluppo di una progettazione didattica efficace che risponda alle Indicazioni Nazionali del curricolo scolastico per la Scuola di ogni ordine e grado (D.M. 254/2012).

L’offerta didattica negli ultimi due anni si è rinnovata concentrando la proposta sulla novità dei laboratori itineranti, che consentono agli alunni di scoprire attraverso attività creative, ludiche e plurisensoriali, l’inestimabile patrimonio delle collezioni papali, anche in settori generalmente non accessibili al grande pubblico. L’ampia scelta prosegue con le visite tematiche che trasversalmente argomentano la storia delle diverse collezioni, in relazione alla progettazione scolastica cui ogni istituto può accedere e nelle diverse lingue disponibili. Per una politica di accoglienza, coinvolgimento e partecipazione delle famiglie, l’offerta didattica promuove copiosamente anche diversi family tour giocosi, divertenti e interattivi, mediati dai nostri educatori museali, in cui vicendevolmente grandi e piccini si sfidano alla ricerca dei tesori naturali nei Giardini e artistici nei Musei.
Fra i diversi compiti dell’Ufficio Attività didattiche rientra anche la selezione, la gestione e la formazione degli operatori didattici e degli educatori museali (oggi in numero di 300); stabilendo i requisiti di accesso, garantendo gli standard di qualità del servizio erogato e progettando gli obiettivi di miglioramento. Si organizzano annualmente per loro corsi di formazione e aggiornamento, in sinergia con i curatori dei reparti, così come giornate di dibattito e monitoraggio dei servizi o condivisione dei progetti culturali.

Per garantire l’accesso alla conoscenza e alla cultura è necessario abbattere le barriere fisiche, cognitive, psicologiche e sociali: l’attenzione all’accessibilità rivolta a tutti i diversi pubblici è sempre stata una delle più antiche priorità dei Musei, presente da sempre nel Regolamento Generale. L’ammissione ai visitatori con disabilità pari o superiore al 67% (come da L. 104/1992) è garantita gratuitamente e con accesso prioritario, insieme a un accompagnatore; sono disponibili all’ingresso delle sedie a rotelle, di cui si può disporre fino al termine della visita a garanzia del percorso, oggi senza barriere. Ascensori, montascale, piani inclinati, furono realizzati sin dal 1989 per consentire a questa fascia di utenti di percorrere anche in modo autonomo i Musei.
Dal 2010 l’Ufficio ha sviluppato un innovativo percorso accessibile di visite tattili gratuite per non vedenti e ipovedenti, con personale specializzato che adotta un approccio multisensoriale e sinestetico volto a rendere accessibile la scultura, attraverso il contatto diretto con l’opera originale o con calchi appositamente realizzati, e la pittura per mezzo di tavole termoformate e di bassorilievi prospettici. È stato inoltre creato un percorso di visite per persone sorde, in lingua dei Segni Italiana (LIS), American Sign Language (ASL) e International Sign (IS) condotte da operatori didattici sordi appositamente formati.

«Coloro che visitano i Musei Vaticani hanno modo di immergersi in un concentrato di teologia per immagini, sostando in questo santuario di arte e di fede»: con questo messaggio, pronunciato il 23 novembre 2006 in occasione di un’udienza ai dipendenti dei Musei, Papa Benedetto XVI richiamava l’attenzione sull’alta missione di evangelizzazione ed educativa affidata ai Musei Vaticani.
Visitare i Musei Vaticani, con l’immensità del loro patrimonio artistico, significa intraprendere ciò che sant’Agostino definiva la Via Pulchritudinis – la via della bellezza, capace di istruire, commuovere e innalzare l’animo dell’uomo verso Dio. In questa prospettiva, l’Ufficio Attività didattiche propone il programma Arte e Fede, modulato secondo i tempi liturgici, quale strumento di accompagnamento spirituale e culturale per i visitatori lungo questo straordinario cammino.