Le vesti dei Santi Pietro e Giovanni. Due straordinarie reliquie del Sancta Sanctorum
Nuovi restauri
Sala Conferenze dei Musei Vaticani - in presenza e in diretta streaming
I capolavori del Sancta Sanctorum custoditi oggi nei Musei del Papa tornano ad essere protagonisti della rassegna Il Giovedì dei Musei Vaticani.
Giovedì 23 maggio – a tre anni di distanza dalla presentazione dell’innovativo restauro della Capsella Vaticana – si terrà un nuovo incontro dedicato ad altre due preziose reliquie provenienti dall’inestimabile “Tesoro” della Cappella Papale del Sancta Sanctorum (in cima alla Scala Santa del Pontificio Santuario a piazza San Giovanni in Laterano): la tunica di San Pietro e la dalmatica di San Giovanni.
Una solida tradizione moderna identificava come indumenti indossati dai due Santi entrambe le vesti di foggia orientale rinvenute nel 1903 tra gli straordinari oggetti del “Tesoro”. Studi recenti hanno riferito, con valide probabilità, i preziosi manufatti ad un passo della biografia di papa Gregorio Magno (590-604) redatta nel IX secolo dal diacono Giovanni che attesta la presenza tra le reliquie del Laterano proprio di una tunica e di una dalmatica, appartenute rispettivamente a San Giovanni Evangelista e a San Pascasio.
In occasione della conferenza sarà presentato l’intervento conservativo appena concluso sulle due vesti sacre ad opera della restauratrice Emanuela Pignataro, con il coordinamento di Chiara Pavan, Responsabile del Laboratorio Arazzi e Tessuti dei Musei Vaticani. Saranno resi noti al contempo i risultati di nuove analisi e indagini storiche eseguite presso il Gabinetto di Ricerche Scientifiche al fine di arricchire con maggiori informazioni e significati la storia di entrambe le reliquie.
Alla consueta introduzione del Direttore dei Musei Vaticani Barbara Jatta, seguiranno quindi gli interventi di Luca Pesante, Responsabile del Reparto Arti Decorative; Alessandro Vella, Assistente del Reparto Antichità Cristiane; Loretta Del Francia Barocas, Professore Associato di Storia dell'arte copta presso “La Sapienza” Università di Roma; Chiara Pavan e Emanuela Pignataro del Laboratorio di Restauro Arazzi e Tessuti; Stefania Bani e Francesca Cibin del Gabinetto di Ricerche Scientifiche applicate ai Beni Culturali.