Carlo Carrà, Le figlie di Loth III

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Carlo Carrà, Le figlie di Loth III
Carlo Carrà, Le figlie di Loth III
Sale 21 e 22. La pittura in Italia tra le due guerre

Eseguito da Carrà nel 1940, Le figlie di Loth è la terza versione del medesimo soggetto. L’artista si era confrontato una prima volta con questo tema nel 1919 (MART, Rovereto), nell’ambito del generale “ritorno all’ordine”, e ne aveva realizzata nel 1925 una seconda edizione, da lui stesso distrutta l’anno successivo e di cui rimane solo un’incisione. Tratto dalla Genesi (19, 30-38), l’episodio fa riferimento alla storia della famiglia di Loth, in fuga da Sodoma per sottrarsi all’incendio che stava distruggendo la città, e in particolare all’incesto tra il padre e le figlie per evitare l’estinzione della loro stirpe, dopo che la moglie di Loth era stata tramutata in statua di sale.
Carrà crea un’immagine priva di attributi iconografici, fuori dal tempo, estremamente equilibrata, nella quale l’elemento evocativo prevale su quello descrittivo.