Musei Vaticani

Il dipinto appartiene all’ultima serie di disegni e dipinti di Ben Shahn, “The Saga of the Lucky Dragon”, che l’artista realizza tra il 1960 e il ‘62 come atto di protesta contro gli esperimenti nucleari americani nell’Oceano Pacifico. In particolare le opere denunciano un incidente che nel marzo del 1954 aveva coinvolto il peschereccio giapponese Lucky Dragon, investito da una nube radioattiva a largo dell’Atollo di Bikini.
Shahn condensa la narrazione del tragico evento in pochi elementi visivi che calamitano lo sguardo dell’osservatore alternativamente nella parte alta del dipinto, dove si concentrano le nubi tossiche, e nella parte bassa, invasa da una moltitudine di mani che riproducono ossessivamente il gesto di addio annunciato dal titolo.