Cippo del pomerio dell’imperatore Claudio

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Cippo del pomerio dell’imperatore Claudio
Cippo del pomerio dell’imperatore Claudio
Sezione I. Religione e forme di devozione

Dopo la conquista della Britannia, con questa e altre pietre terminali (come 41,5 e 41,9) contrassegnate da un numero seriale l’imperatore Claudio, ricordato con i titoli e le cariche politiche e religiose che gli spettavano secondo la costituzione (pontefice dei culti di Stato, difensore della plebe, comandante militare supremo, console, censore, padre della patria), rivendica e celebra l’ampliamento dei confini del popolo romano (auctis populi Romani finibus), estendendo e delimitando la linea del pomerium di Roma. Si tratta del limite sacro, stabilito anche in relazione alla cinta muraria, destinato a separare la città dal territorio esterno (ager), prefigurando due aree distinte sul piano religioso, civile, militare. Le implicazioni storiche e topografiche della progressiva estensione di questa linea sono assai complesse per la difficoltà di conciliare i dati che emergono dalle fonti scritte.