Ex voto per una guarigione da cecità

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Ex voto per una guarigione da cecità
Ex voto per una guarigione da cecità
Sezione I. Religione e forme di devozione

Il dedicante della lastra Felix Asinianus – schiavo del collegio sacerdotale dei pontefici romani (che probabilmente lo ricevettero in dono da un ignoto Asinius) – offrendo il sacrificio di una bianca giovenca (iunix) scioglie un voto formulato alla Bona Dea Agrestis Felicula, grato “per il recupero della vista”. Egli “abbandonato dai medici (derelictus a medicis), dopo 10 mesi per beneficio della Signora (domina) fu sanato con medicine”. Grazie a lei tutti e due gli occhi furono recuperati (omnia lumina restituta) con l’intervento di Cannia Fortunata ministra del culto e probabilmente depositaria di efficaci cognizioni terapeutiche.