Dediche agli imperatori Settimio Severo e Caracalla

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Dediche agli imperatori Settimio Severo e Caracalla
Dediche agli imperatori Settimio Severo e Caracalla
Sezione II. Imperatori e Casa Imperiale

La struttura dei due testi, di cui quello sinistro integrato confrontando esemplari completi, rappresenta l’esito dello sviluppo di un complesso sistema informativo ufficiale nato al tempo di Augusto e sviluppatosi fino a comprendere 4 categorie di informazioni: 1) i nomi propri (personali e imperiali) dei singoli imperatori (in questo caso padre e figlio); 2) i titoli imperiali laudativi o commemoranti le sottomissioni di popoli o regioni geografiche e le conseguenti acclamazioni fatte sul campo dagli eserciti vittoriosi; 3) le cariche politiche, civili e religiose; 4) la genealogia del potere legittimo, fittiziamente rappresentata come una genealogia parentale che risale indietro ricordando Marco Aurelio, Antonino Pio, Adriano, Traiano, Nerva. Le epigrafi, incise su una lastra segata da una base, corredavano statue ora perdute (manca anche la dedica a Geta posta a sinistra). Incerti i dedicanti, forse i presidenti dei quartieri delle 14 regioni urbane di Roma.