Lastra sepolcrale di un cavalleggero scelto trace

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Lastra sepolcrale di un cavalleggero scelto trace
Lastra sepolcrale di un cavalleggero scelto trace
Sezione V. Struttura e organizzazione dell’esercito

Gli amici Publius Aelius Aurelius e Iulius Maximus fanno costruire – consacrandola agli dei Manes (r. 1) – la tomba del commilitone trentacinquenne Publius Aelius Avitus, originario della città di Traianopolis (fondata dall’imperatore Traiano dopo il 107) nell’antica Tracia (Bulgaria; vedi anche la formula nat(ione) Thrax “Trace di nascita”), ma morto a Roma dopo 15 anni di servizio militare. Al momento del decesso era trombettiere (tùbicen) del corpo militare imperiale dei cavalleggeri scelti (equites singulares Augusti), nello squadrone (turma) comandato da Aelius Lucanus. Militare era anche Maximus: decurio secundus cioè ufficiale di seconda a capo di una torma di cavalieri; l’altro dedicante si qualifica come semplice heres “erede”. I primi due nomi (prenome Publius e gentilizio Aelius) recati da Avitus lasciano credere che egli sia stato arruolato all’età di 20 anni durante il principato di Adriano (117-138 d.C.).