Lastra sepolcrale di un marinaio pretoriano
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Lastra sepolcrale di un marinaio pretoriano
Dall’epitaffio, caratterizzato da problemi di lettura, ricaviamo – dopo la formula di consacrazione del sepolcro agli dei Manes in r. 1 – il nome di famiglia del pretoriano Valens che sembra essere Lacceius, rarissimo; ma è forse possibile che la sequenza LACCE sia da intendere L(ucius) Acce(ius) (prenome e nome di famiglia). Sepolto a Roma da un h(eres) “erede” sconosciuto, Valens era però di origine greca – nati(one) Grae(cus) – e precisamente della città cretese di Axos. Arruolato in marina e imbarcato sulla Opis (divinità della fertilità; i teonimi sono frequentemente usati per le navi), una trireme ancorata nel porto di Ravenna, dunque appartenente alla flotta militare pretoria del mare Adriatico – clas(sis) pr(aetoriae) (R)a(ve)nn(atis) – morì all’età di 36 anni, dopo 16 di servizio.