Stele di un cavalleggero scelto norico

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Stele di un cavalleggero scelto norico
Stele di un cavalleggero scelto norico
Sezione V. Struttura e organizzazione dell’esercito

Il giovane sottufficiale Titus Flavius Iulius, originario del Noricum (grosso modo l’attuale Austria), fu arruolato a 17 anni, assegnato allo squadrone di Ulpius Italicus nei cavalleggeri scelti (equites singulares, accasermati in Roma) impiegati come scorta e guardia del corpo dell’imperatore. Morì trentenne con il grado indicato dalla classe di paga annuale: sesquiplicarius (percepiva il 50% in più della cifra di base; in totale circa 8400 sesterzi, calcolati all’anno 197). Nei rilievi (soggetti seriali, ricorrenti in altre stele fabbricate nella stessa officina marmoraria) lo vediamo mentre brinda sdraiato (in alto) e fra due cavalli che trattiene per le briglie (in basso). La tomba, consacrata agli dei Manes, fu curata da due militari amici: Titus Aurelius Victorinus, cavalleggero vessillifero (vexillarius), primo erede, e Titus Flavius Florentinus, soldato semplice nella coorte XI urbana, secondo erede.