Ara sepolcrale di una commerciante di frumento e legumi
Ara sepolcrale di una commerciante di frumento e legumi
Abudia Megiste – liberta e moglie del dedicante che seppellisce anche il figlio di 8 anni iscritto alla tribù Esquilina – era negotiatrix frumentaria et leguminaria presso la Scala Mediana. Tale toponimo, non altrimenti conosciuto, è collegato dai più alla Regio XIII (Aventino e sue pendici), dov’erano situati la Porticus Fabaria (da faba “fava”) e il Vicus Frumentarius, luoghi di stoccaggio, distribuzione e vendita di legumi e frumento, collegati ai vicini scali commerciali fluviali. In relazione con essi doveva essere la Scala Mediana, un percorso abbreviato dalle banchine del Tevere alla sommità dell’Aventino, sulla cui esatta posizione c’è dibattito fra gli studiosi. Potrebbe essere la Scala Cassi – posta dalle fonti tra il Forum Pistorum (mercato del pane) e la Porticus Fabaria, sul Lungotevere Aventino – forse nota genericamente anche come la scala usque in montem Aventinum “scala fino al monte Aventino”.