Iscrizione del sepolcro familiare di due cavatores

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Iscrizione del sepolcro familiare di due cavatores
Iscrizione del sepolcro familiare di due cavatores
Sezione VI. Il mondo del lavoro. Professioni e mestieri

La lastra contiene il titulus maior, cioè l’iscrizione principale posta sulla facciata d’ingresso, del sepolcro fatto costruire dai due Decimii Faustus e Fortunatus per sé, i liberti e i loro discendenti. I due titolari, forse fratelli, specificano il mestiere svolto: quello di cavator (vocabolo non altrimenti attestato epigraficamente, nel testo al plurale), generalmente inteso come l’intagliatore di pietre dure, ad esempio l’alabastro citato in un passo della Naturalis Historia di Plinio il Vecchio. Essi avevano la loro bottega sulla via Sacra, l’asse stradale più antico e importante del Foro Romano, dove in età tardo repubblicana-primo imperiale si registra l’insediamento di numerosi esercizi commerciali, anche di oggetti preziosi.