Lastra con epitaffio di un auriga

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Lastra con epitaffio di un auriga
Lastra con epitaffio di un auriga
Sezione XI. Iscrizioni di vario contenuto: ultime acquisizioni

L’iscrizione, posta a cura della compagna Carisia Nesis, una liberta, segnalava il nome del titolare del cinerario, Scirtus, probabilmente già defunto, commemorando i successi della sua carriera di auriga nel Circo Massimo per la squadra dei Bianchi (factio alba). Il documento, assolutamente originale e raro, è di grande interesse. Dall’elenco cronologico dettagliato (anni dal 13 al 25 d.C.) e dal resoconto finale sappiamo che Scirtus (probabilmente uno schiavo), guidando una quadriga, vinse 7 gare, 39 volte arrivò secondo e 60 terzo; quattro volte fu revocatus, parola dal significato incerto: forse “richiamato” dopo falsa partenza più che “squalificato”, oppure meglio “proclamato (vincitore)” dopo un consulto dei giudici di gara. Una sola volta incappò in un iustitiale (forse sospensione della gara; il vocabolo non ha altre attestazioni). Vinse infine due volte guidando un carro tirato da sei cavalli.