Musei Vaticani

La tomba della ventisettenne Vincentia (Vincensa sulla pietra), elogiata come “donna benemerita”, fu posta da ignoti, forse il marito. Difficile è stabilire se con scripsit il dedicante abbia indicato di aver solo provveduto a far realizzare l’epitaffio da altri, o se abbia anche composto il testo, o se l’abbia inciso sulla pietra come accadeva dentro le officine marmorarie: lo rivela un’antica insegna (parete 25,8) da cui si ricava l’espressione scribere titulos “incidere iscrizioni”. La cristianità della defunta è svelata dal simbolo inciso in alto sulla lastra, costituito dalla sovrapposizione di due monogrammi: il chrismon, intreccio delle lettere greche Χ e Ρ iniziali di Χριστός (Christós), “Cristo”, e la “croce monogrammatica”, croce latina con asta verticale costituita dalla lettera greca Ρ, allusiva al nome e alla passione di Cristo.