Sezione XVII. Iscrizioni dei cristiani con data consolare

Nella parete sono esposte iscrizioni dai cimiteri cristiani di Roma fornite di datazione consolare (dal 306-312 al 530-533 d.C.). Questa era espressa con i nomi dei due consoli eletti ogni anno (potevano esserlo anche gli imperatori) e poi (dal IV secolo d.C.), ignorandosi i nomi dei consoli in carica, con la menzione dei due dell’anno precedente (o di uno solo). Più rara nelle iscrizioni pagane, ebbe maggiore frequenza in quelle cristiane, soprattutto nel IV secolo, dove s’inserì talvolta nella formula relativa al giorno della morte/sepoltura – introdotta da verbi come depositus “deposto” o dal sostantivo depositio “deposizione” e fornita sempre di giorno e mese – importante per i cristiani perché segnava il dies natalis, il giorno della nascita alla vita eterna. Le iscrizioni datate sono un sicuro termine di paragone per lo studio delle numerosissime epigrafi senza datazione.