Carri

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Biga
Biga
Carpentum
Carpentum
Carro
Carro
Sala II. Tomba Regolini-Galassi

Durante il periodo orientalizzante i carri vengono deposti nelle tombe degli aristocratici etruschi insieme alle insegne di rango e all’apparato cerimoniale della convivialità mutuato dal mondo vicino-orientale. Nella Tomba Regolini-Galassi sono stati identificati tre diversi tipi di veicoli, ricostruiti nel 2013, che sostituiscono le vecchie versioni del carro, della biga e del trono.
La biga, usata dagli uomini per guerra, caccia, gare, ha una funzione simile a quella del currus romano (biga, triga o quadriga). È di tipo greco, per le tipiche ruote a quattro raggi, la cassa atta ad ospitare due occupanti affiancati e un giogo dorsale, altrimenti eccezionale per il mondo etrusco-italico.
Il secondo carro, tirato non da cavalli ma da muli o asini, era usato anche dalle donne e nella vita quotidiana serviva per passeggeri, con o senza bagaglio, oltre che per le cerimonie. Dotato di un sistema ad asse rotante, si guidava stando seduti; è assimilabile al carpentum romano.
Il terzo carro, a due ruote e con pianale, era utilizzato nel quotidiano per il trasporto pesante. In questo caso è stato poi destinato al trasporto del defunto verso la tomba.
Le parti in legno moderne suggeriscono la forma antica, mentre quelle in pelle non sono state ricostruite. Elaborazioni virtuali tridimensionali, colorate secondo gli antichi materiali, illustrano l’originario aspetto polimaterico.