Rilievi in stucco dal colombario di Vigna Moroni

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Rilievi in stucco dal colombario di Vigna Moroni
Rilievi in stucco dal colombario di Vigna Moroni
Rilievi in stucco dal colombario di Vigna Moroni
Rilievi in stucco dal colombario di Vigna Moroni
Sala XVII. Antiquarium Romanum, lucerne e stucchi

I due rilievi di cassettone in stucco è quanto resta della decorazione, che possiamo immaginare più ampia e complessa, di un ambiente tombale scoperto nel 1808 in località Vigna Moroni, a Roma, sul tratto iniziale dell’Appia nei pressi di Porta San Sebastiano. Su uno è la raffigurazione di Afrodite con Adone morente, sull’altro di più dibattuta interpretazione si vede Alessandro-Zeus assieme a Eracle e Poseidone (in alternativa identificato come Veiove tra Saturno e Nettuno). Alessandro Zeus appare seduto in trono e dipende dal modello del pittore Apelle, noto dalla copia della casa dei Vettii a Pompei. La figura di Eracle riprende invece lo schema della perduta statua colossale in bronzo realizzata da Lisippo per Taranto, l’Eracle meditante, noto iconograficamente e dalle descrizioni: la statua alta circa 5 metri, dapprima trasferita a Roma, fu trasportata a Costantinopoli nel 325 d.C. dove andò distrutta dai Crociati nel 1204.