Musei Vaticani

Su entrambi i lati sono rappresentati una Nike in corsa (sul collo) e una coppia di pugilatori nudi (sulle spalle) ai quali, su un solo lato, si associa la firma dipinta del vasaio (nikosthénes epoiêsen). Sulle anse è raffigurato un tripode, mentre sul labbro si svolge una serie di 33 delfini guizzanti. Sotto la spalla si sviluppano un fregio con boccioli di loto e un sottostante fregio con animali.
Nikosthenes firma come ceramista questo nutrito gruppo di anfore dalla caratteristica forma spigolosa con cordoli rilevati e anse a nastro. Si tratta di una produzione destinata all’esportazione in Etruria, soprattutto Cerveteri come in questo caso, dove si hanno anche redazioni locali in bucchero. I temi privilegiati sono legati al mondo atletico, con la raffigurazione di gare, e conseguentemente la vittoria e il premio, oppure alla sfera della guerra come avviene altrove. In entrambi i casi vengono enfatizzati due aspetti significativi della vita del cittadino ateniese, intento all’esercizio fisico e al dovere militare. Nell’immagine di queste attività-simbolo degli strati più elevati della cittadinanza ateniese si identificava l’élite della città-stato etrusca.