Hydrìa attica del Pittore di Acheloo
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Hydrìa attica del Pittore di Acheloo
Presso una fontana pubblica dalla elegante struttura architettonica sono convenuti due servi e due donne che hanno posto a riempire le hydrìai, vasi per attingere e trasportare acqua di forma analoga a questo. Una donna sta per porsi sul capo, con il cercine già pronto, il vaso ormai riempito, mentre l’altra si volta per intraprendere un colloquio apparentemente animato con il servo alle sue spalle che gesticola visibilmente. Due bocche della fontana sono conformate nella consueta protome di leone in funzione apotropaica, alternate ad altrettante - e meno usuali - a testa d’asino, forse per allusione ironica o simbolica.
Sulla spalla: Eracle in lotta con il leone e Iolao, suo fedele compagno e auriga, in atto di salire sulla quadriga assistito da Atena.
L’ hydrìa è una delle opere più vivaci e riuscite del Pittore di Acheloo, personalità centrale del Gruppo di Leagros. Si tratta di un ceramografo attico dell’ultima produzione a figure nere, che opera contemporaneamente ai pionieri della nuova tecnica a figure rosse.