Kýlix attica del Pittore di Phrynos
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Kýlix attica del Pittore di Phrynos
La kýlix, che era una coppa utilizzata nei simposi per bere il vino, reca dipinta all’esterno l’iscrizione “salve e bevi”. Nell’interno è un piccolo medaglione con una raffigurazione epica dipinta in efficace stile miniaturistico, con i personaggi contraddistinti da iscrizioni. Aiace, nello schema arcaico della “corsa inginocchiata”, con elmo, schinieri e corazza da cui fuoriesce un chitonisco, è intento a trasportare il corpo esanime di Achille, denudato e dalla lunga chioma sciolta ricadente verso il suolo. Le figure, dai dettagli sottilmente graffiti, sono ravvivate da campiture in rosso paonazzo (elmo, schinieri e chitonisco di Aiace; capelli e torace di Achille). La peculiarità dello stile miniaturistico ha fatto denominare “Piccoli Maestri” i ceramografi che si sono cimentati in questo genere di produzione; tra questi il Pittore di Phrynos – cui è stata attribuita questa kýlix del Vaticano – costituisce una delle personalità più rappresentative che emerge per originalità e livello esecutivo.