Musei Vaticani

Questa testa di bambino, in leggera torsione, con ciocche plastiche che scendono sinuose sull’ampia fronte e dalle labbra morbidamente dischiuse, si segnala per la sua alta espressività che le viene conferita anche da un modellato di alta qualità. In questa, come in altre teste prodotte a Cerveteri e in Italia centrale, è stato riconosciuto il chiaro influsso dell’arte di Lisippo, mediata dalla Magna Grecia e da Taranto in particolare, ma spesso rielaborata e riadattata alle esigenze della produzione locale. La testa è infatti assimilabile all’Eros con l’arco di tipo capitolino, che deve aver costituito l’opera dotta di riferimento.