Musei Vaticani

Un recente restauro ha permesso di riconoscere alla base del bassorilievo il foro di alloggio di un cardine di porta: si tratta, dunque, di un frammento architettonico, trasformato in una sorta di quadretto dallo scultore e restauratore Bartolomeo Cavaceppi, al momento dell’ingresso dell’opera al Museo Cristiano, nel 1757. Il rilievo mostra Gesù al centro, con il capo nimbato, seduto su un seggio e con in mano un codice aperto; accanto a lui si riconoscono i due apostoli Pietro e Paolo, entrambi acclamanti. La presenza del nimbo (aureola) sul capo di Gesù consente di attribuire l’opera al tardo IV secolo. Il tema, ispirato al concetto del Cristo maestro circondato dai discepoli, riprende nell’impostazione solenne le raffigurazioni imperiali del sovrano in trono affiancato dai suoi dignitari, importante riflesso iconografico della consapevolezza del trionfo della fede nella comunità cristiana romana al tempo dell'imperatore Teodosio (379-395).