Sarcofagi “a doppio registro”

Il settore dedicato ai sarcofagi “a doppio registro” (che articolano, cioè, la narrazione degli episodi biblici in due sequenze sovrapposte, interrotte al centro dai ritratti dei defunti) è dominato da due dei maggiori capolavori della scultura paleocristiana: i monumentali sarcofagi marmorei dalla Basilica di San Paolo, detti rispettivamente “Dogmatico” e “dei due Fratelli”. Accanto alle numerose fronti di sarcofagi e ad alcuni frammenti minori, sono esposti in questo settore il celebre “monogramma cristologico” costantiniano – già parte della cassa di un sarcofago strigilato –, il frammento di coperchio con la c.d. “nave mistica” – rappresentazione allegorica della Chiesa, con Cristo e le figure degli Evangelisti-, varie lastre incise figurate provenienti dalle catacombe romane, frammenti architettonici di arredo liturgico e alcune grandi riproduzioni ottocentesche di antiche pitture cimiteriali.