Reparto Antichità Cristiane
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Il Reparto, nato nel 1971 con la denominazione di “Reparto per l’Arte Paleocristiana”, cura la tutela, lo studio e la valorizzazione della collezione di arte tardoantica, paleocristiana e altomedievale conservata nel Museo Pio Cristiano, nonché dell’ingente patrimonio epigrafico dei Lapidari Cristiano ed Ebraico, compresi i reperti in deposito permanente dal Pontificio Istituto Biblico.
In particolare, il Museo Pio Cristiano, fondato in Laterano da Pio IX nel 1854, ospita più di duecentocinquanta sarcofagi e frammenti di sarcofagi dalla metà circa del III sino agli inizi del V sec. d.C., la maggior parte dei quali pertinenti ai cimiteri e alle basiliche paleocristiane di Roma e adornati con il ricco repertorio iconografico della nascente arte cristiana. Insieme al contiguo Museo Gregoriano Profano, la collezione intende presentare un quadro il più possibile esaustivo dello sviluppo della scultura romana, giungendo ad illustrare gli esiti della decorazione liturgica delle chiese altomedievali. La completezza di tale percorso è favorita dalla presenza di alcuni pregevoli calchi in gesso di sarcofagi e mosaici paleocristiani eseguiti tra la fine del XIX e i primi decenni del XX sec., nonché di numerose copie ottocentesche su carta in scala al vero delle pitture cimiteriali romane. Oltre ai documenti scultorei, la collezione di antichità cristiane accoglie reperti di diverse tipologie e materiali, quali frammenti pittorici, musivi ed oggetti metallici.
Parallelamente alla fondazione della raccolta scultorea, prese avvio l’importante collezione di iscrizioni cristiane antiche che costituisce il Lapidario Cristiano dei Musei Vaticani, inizialmente allogato nella Loggia del Palazzo Lateranense e poi trasferito in Vaticano, insieme al Museo Pio Cristiano, nel 1963. L’inaugurazione del nuovo allestimento di entrambe le collezioni avvenne nel 1970. Al 1985 risale invece il nuovo allestimento del Lapidario Ebraico, che ha le sue radici nella Sala Giudaica del Museo Lateranense.
La competenza del Reparto, per quanto attiene agli aspetti della tutela, si estende al patrimonio paleocristiano e altomedievale esistente nelle aree extraterritoriali dello Stato, quali ad esempio i complessi monumentali del Laterano, di S. Paolo fuori le Mura e di S. Maria Maggiore. Tale patrimonio consiste in primo luogo nelle strutture architettoniche, nei resti archeologici e negli apparati decorativi delle basiliche e dei loro annessi e nei reperti paleocristiani conservati in situ presso le suddette aree extraterritoriali.