“Australia. La collezione indigena dei Musei Vaticani”
Salone di Raffaello, Pinacoteca, Musei Vaticani
Martedì 29 maggio, a sei anni dall’inaugurazione del nuovo allestimento permanente dedicato all’Australia all’interno del Museo Anima Mundi, i Musei Vaticani presentano “Australia. La collezione indigena dei Musei Vaticani” a cura di Katherine Aigner, terzo catalogo della serie di testi sulle raccolte etnologiche dei Musei del Papa, disponibile in italiano e inglese e pubblicato in coedizione da Edizioni Musei Vaticani e Aboriginal Studies Press.
Il volume si apre con la storia della formazione della Collezione che conta oggi circa 300 pezzi e le cui origini si fanno risalire alle prime donazioni fatte a Pio IX dagli Aborigeni d’Australia. La cultura del lontano continente viene indagata nei suoi molteplici aspetti attraverso i contributi di autorevoli studiosi di diverse estrazioni culturali, e ogni singola parte del catalogo è stata realizzata in stretto contatto con le comunità aborigene, seguendo la filosofia di “riconnessione” che caratterizza sia la storia recente del territorio oceanico sia la sezione dei Musei Vaticani che ospita le collezioni etnologiche.
“Riconnessione” è infatti la parola chiave di questa pubblicazione innovativa nel suo genere, ed è il concetto attorno a cui si è sviluppato il processo che ha visto riconnettere le opere alle loro comunità di origine creando una forma di dialogo intergenerazionale dal quale sono emersi temi assolutamente attuali, e cari anche a Papa Francesco, quali l’importanza della terra, della legge e della cultura e la conservazione del patrimonio culturale.
Attualmente il Museo Anima Mundi non è accessibile al pubblico perché oggetto di importanti lavori di rinnovamento, ma alcune opere della Collezione Aborigena Australiana saranno eccezionalmente visibili in occasione della presentazione del catalogo.