Raffaello. Annunciazione, Adorazione dei Magi, Presentazione al Tempio
Raffaello. Annunciazione, Adorazione dei Magi, Presentazione al Tempio

Raffaello. Annunciazione, Adorazione dei Magi, Presentazione al Tempio

La predella della Pala Oddi

4 novembre 2022 - 29 gennaio 2023
Museo Diocesano Carlo Maria Martini, Milano

È un “Raffaello” della Pinacoteca Vaticana il protagonista dell’edizione 2022 di Un Capolavoro per Milano, la tradizionale mostra natalizia con cui il Museo Diocesano meneghino porta in città un capolavoro di un grande artista. A distanza di più di 20 anni, quando fu proprio la Deposizione vaticana del Caravaggio a inaugurare nel 2001 la felice iniziativa milanese, sarà nuovamente un’opera delle collezioni pontificie a prendersi la scena: la Predella della Pala Oddi (1502-1504) – un’eccezionale produzione giovanile del Sanzio – che dal 4 novembre 2022 al 29 gennaio 2023 sarà concessa in prestito dai Musei del Papa perché possa essere ammirata da un pubblico ancora più ampio.

L’iniziativa espositiva è dedicata al compianto Guido Cornini, raffinato studioso di Raffaello, e vede la curatela congiunta delle Direttrici Nadia Righi per il Museo Diocesano Carlo Maria Martini e Barbara Jatta per i Musei Vaticani, con la collaborazione di Fabrizio Biferali del Reparto per l’Arte dei secoli XV-XVI e di Alessia Devitini Conservatore dell’istituzione museale milanese.
La Pala Oddi, una delle tre importanti commissioni che il pittore urbinate riceve da Perugia all’inizio del Cinquecento, è stata realizzata per l’altare della cappella della famiglia Oddi nella chiesa di San Francesco al Prato ed è composta da un dipinto centrale raffigurante l’Incoronazione della Vergine e dalla predella dedicata a tre episodi mariani: l’Annunciazione, l’Adorazione dei Magi e la Presentazione di Gesù al Tempio.
I tre scomparti della predella rivelano chiaramente l’influsso di Perugino ma allo stesso tempo la genialità del giovane pittore già proiettato verso soluzioni pienamente rinascimentali, con esiti innovativi e moderni.

In occasione della trasferta milanese, e prima di lasciare temporaneamente la prestigiosa Sala VIII (Salone di Raffaello) della Pinacoteca Vaticana, la predella è stata affidata alle sapienti cure del Laboratorio Dipinti e Materiali lignei dei Musei Vaticani per un delicato intervento di restauro che ha riportato alla brillantezza originaria i preziosi colori usati dal divin pittore.