Antiche spezie e preziose ceramiche
I Musei Vaticani svelano due nuove sale
Sala Conferenze dei Musei Vaticani - in presenza e in diretta streaming
È un doppio evento quello che i Musei del Papa andranno a celebrare il prossimo 25 maggio nell’ormai consueto appuntamento de Il Giovedi dei Musei. Due nuovi ambienti – così come i loro tesori fino ad oggi nascosti – saranno infatti svelati per la prima volta al pubblico all’indomani di un lungo e articolato periodo di studio, ricerca, restauro e allestimento museale: la Spezieria di Santa Cecilia in Trastevere e la Sala delle Ceramiche. La giornata sarà altresì impreziosita dalla presentazione del primo catalogo ragionato sulla collezione pontificia di Ceramiche medievali e moderne, a cura di Otto Mazzucato e Luca Pesante.
Dal 25 maggio, tutti i visitatori in uscita dalla Cappella Sistina troveranno quindi ad attenderli – lungo il percorso attraverso le collezioni di arti decorative – le due nuove sale appena musealizzate e visibili attraverso una preziosa porta intagliata, al momento, non ancora valicabile (accesso su richiesta, per studio o visita guidata). A imporsi subito alla vista, per bellezza e unicità, è il complesso dell’antica Farmacia del monastero di Santa Cecilia in Trastevere, che si riallaccia alla adiacente basilica di cui per trent’anni fu titolare il Cardinale Sfondrati (1560-1618): un esempio singolare nel suo genere per l'integrità del corredo apotecario in uso ininterrottamente dall'inizio del Seicento fino al 1936, anno del trasferimento in Vaticano per volere di papa Pio XI. Il repentino cambio di sede ha infatti fermato quasi magicamente nel tempo l'attività della farmacia trasteverina, ed evitato la sua dispersione, preservando oggetti e ingredienti (molti dei quali ancora contenuti all'interno dei vasi) in passato impiegati per la confezione dei medicamenti.
Una porta all’interno dell’antica spezieria conduce invece al secondo ambiente, la Sala delle Ceramiche, oggetto anch’esso di un moderno intervento allestitivo atto ad ospitare per la prima volta nella sua interezza, e in modo permanente, la raccolta vaticana di Ceramiche medievali e moderne, così ben documentata nel catalogo appena pubblicato dalle Edizioni Musei Vaticani. In mostra, tra le opere più significative, oltre ai 34 preziosi Piatti istoriati della Collezione Carpegna (già esposta in Pinacoteca Vaticana nel 2018 e a Castel Gandolfo tra il 2019 e il 2021), i vasellami da mensa medievale in ceramica fine, i rarissimi esemplari di mattoni da pavimento in maiolica arcaica o la serie di pavimenti robbiani che erano parte della pavimentazione delle Logge Vaticane dette di “Raffaello”.
La conferenza del Giovedì prenderà avvio alle ore 16.00 con la consueta introduzione del Direttore dei Musei Vaticani Barbara Jatta. Prenderanno quindi la parola tutti i relatori che, a diverso titolo e negli anni, hanno contribuito alla realizzazione del complesso e sfaccettato progetto: Claudia Lega, Curatore del Reparto Arti Decorative, Luca Pesante, Assistente al medesimo Reparto, Angelica Mazzucato, restauratrice presso il Laboratorio di Restauro Metalli e Ceramiche e Maria Serlupi Crescenzi, già Curatore del Reparto Arti Decorative. A chiudere l’incontro sarà l’Abbadessa del Monastero di S. Cecilia in Trastevere, M. Maria Giovanna Valenziano.