Tutta la tragedia di un popolo nell’icona ucraina mariana dei Musei del Papa
L’icona mariana della Vergine Odigitria – unico esempio di arte ucraina custodito nei Musei Vaticani – è un’immagine sacra risalente XVII secolo che ora più che mai non può non rimandare ed evocare la sofferenza del popolo ucraino in questo buio momento.
La sua storia è legata alla figura di San Giovanni Paolo II che ricevette questa icona in dono a Leopoli nel 2001, durante il suo viaggio apostolico in Ucraina. Insieme all’originale, deteriorata dal tempo, il pontefice ne ricevette anche una copia che ne ricostruiva idealmente le parti mancanti. Entrambe furono donate a loro volta da San Giovanni Paolo II alla Congregazione per le Chiese orientali fino a giungere nel 2004 alle Collezioni Vaticane.
Quell’icona sfregiata, in alcuni tratti devastata, narra a noi tutti la tragedia odierna e, nel volto che non c’è più di quel Bambino, c’è il volto di ogni bambino ucraino. Di ogni bambino vittima innocente della follia della guerra.