Iscrizione di Gentianus

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Iscrizione di Gentianus
Iscrizione di Gentianus
Iscrizioni “dogmatiche”

La lastra marmorea spettò alla sepoltura di un ragazzo di nome Gentianus, morto a ventun anni e sepolto nel cimitero “Maggiore”, sulla via Nomentana: il giovane è definito “fedele”, intendendo che appartenne in quanto battezzato alla comunità cristiana. La seconda parte dell’iscrizione, bruscamente coniugata in seconda persona, si configura come un intimo colloquio tra il defunto e i suoi cari e rappresenta una luminosa testimonianza di fede nella vita dell’Aldilà e nella “comunione” dei vivi con i defunti, al cospetto di Dio: “E nelle tue orazioni prega per noi, perché ti sappiamo in Cristo!”. L’incisione del testo è accurata e alcuni caratteri hanno forma tondeggiante (“onciale”), come avviene talvolta in età tarda (IV sec.). Al centro della terza riga campeggia un “monogramma cristologico” (combinazione di chi e rho, iniziali del nome greco di Cristo), tra due volatili; lo stesso monogramma chiude l’iscrizione, come abbreviazione del nome di Cristo.