Kýlix attica maniera di Douris: Eracle

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Kýlix attica maniera di Douris: Eracle
Kýlix attica maniera di Douris: Eracle
Kýlix attica maniera di Douris: Eracle
Kýlix attica maniera di Douris: Eracle
Sala XIX. Emiciclo Inferiore. Collezione dei Vasi, ceramica attica

Eracle, con leonté, arco e clava, naviga stando all’interno di un enorme dèinos. Il vaso è lambito dalle acque increspate dove nuotano pesci e polipi. È la pittoresca rappresentazione del viaggio di Eracle oltre l’Oceano a bordo della coppa d’oro lasciatagli da Helios, dopo che l’eroe gli aveva rivolto contro il suo arco, alla volta di Erytheia, un’isola che la tradizione antica poneva presso Cadice, alla foce del fiume Guadalquivir. Sull’isola affronterà il mostro tricorpore Gerione, il suo pastore Eurytion e il cane Orthros, per conquistarne le mandrie di buoi da condurre a Tirinto (una delle fatiche, la decima, che Euristeo gli aveva imposto). Avvolta nell’aura del mito, si coglie qui una suggestiva evocazione dei viaggi avventurosi e incerti verso l’estremo occidente intrapresi dalle genti elleniche, al limite delle terre note nel mondo antico.
All’esterno è ripetuto su entrambi i lati, con poche varianti, il duello fra Achille ed Ettore alla presenza di Apollo e Atena [cfr. Hydrìa del Pittore di Eucharides].
La kýlix è vicina alla maniera di Douris.