Mano del culto di Sabazio

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Mano del culto di Sabazio
Mano del culto di Sabazio
Sala XIV. Antiquarium Romanum, bronzi, statue, vasi e arredi

La mano destra, atteggiata nel gesto beneaugurante detto “benedizione latina” e associata a diversi simboli, rientra nel tipo delle mani pàntee legate al culto di Sabazio [cfr. Busto di Sabazio], un vero e proprio oggetto liturgico fissato su aste per processioni, oppure destinato ai santuari o al culto domestico. Variamente disposti si osservano un serpente, una pigna, un bustino di Hermes/Mercurio, una testa di ariete, un vaso e una focaccia, un minuscolo insetto (?); seguono al di sotto di una bilancia, una tartaruga, una rana, il caduceo alato di Mercurio, una lucertola. L’accostamento a Hermes (bustino, caduceo, tartaruga) sottolinea il ruolo di divinità “psicopompa” (conduttrice delle anime) di Sabazio, generato da Persefone dopo l’unione con Zeus sotto forma di serpente. La stessa raffigurazione della bilancia potrebbe ricollegarsi al giudizio divino delle anime dei fedeli, che dovevano essere “pesate” (psicostasia) prima di raggiungere la beatitudine dell’aldilà. Il significato escatologico è ulteriormente sottolineato dagli altri simboli alludenti a rinascita e fertilità (pigna), metamorfosi (rana) e rigenerazione (lucertola).