Torso del Belvedere

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Torso del Belvedere
Torso del Belvedere
Sala delle Muse

Il celebre torso marmoreo, noto a Roma fin dal XV secolo, fece il suo ingresso nelle collezioni vaticane tra il 1530 e il 1536 e divenne una delle sculture antiche maggiormente ammirate dagli artisti fino ai nostri giorni. Nei secoli la statua è stata oggetto di varie interpretazioni. L'ipotesi attualmente più accreditata lo identifica con l'eroe greco Aiace Telamonio nell'atto di meditare il suicidio. Si narra che, nel corso della guerra di Troia, il guerriero fu preso da follia quando Ulisse gli sottrasse le armi di Achille.
L'iconografia è stata ricostruita grazie a varie testimonianze figurative: la testa era mestamente appoggiata alla mano destra, che stringeva la spada con cui l'eroe si sarebbe tolto la vita. La scultura, databile al I secolo a.C., è firmata dall'ateniese Apollonios, un artista della corrente neoattica ispiratosi con ogni probabilità a un bronzo della prima metà del II secolo a. C.