Testa ritratto di Decio Celio Calvino Balbino

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Testa ritratto di Decio Celio Calvino Balbino
Testa ritratto di Decio Celio Calvino Balbino
Sala del Museo Profano

La testa bronzea - su base moderna in marmo - volta a destra, con capigliatura corta a sottili ciocche incise, leggera calvizie sui lati della fronte e corta barba, è l’unica certamente antica delle quattro esposte nel Museo Profano. Rinvenuta a Roma, a Vigna Casali sulla via Appia, presso Porta S. Sebastiano, fu donata dal Cardinale Antonio Casali a Papa Clemente XIV nel 1771. Nel 1775 fu trasferita nei Musei della Biblioteca.
Il Visconti vi riconobbe un ritratto di Decio Celio Calvino Balbino, membro del senato romano, che, all'età di sessant'anni, nel 238 d.C., in un momento d’intensi conflitti politico-militari, fu innalzato al soglio imperiale assieme al senatore Pupieno e che con quest’ultimo, dopo solo novantanove giorni di regno, fu ucciso dai pretoriani, sostenitori di Gordiano III.
Non si può escludere però che il personaggio raffigurato sia soltanto un facoltoso privato.