Al via le visite delle Cupole astronomiche del Palazzo Papale di Castel Gandolfo
Al via le visite delle Cupole astronomiche del Palazzo Papale di Castel Gandolfo

Al via le visite delle Cupole astronomiche del Palazzo Papale di Castel Gandolfo

Ottobre 2024

A poco più di un anno dall’apertura al pubblico delle Cupole astronomiche di Villa Barberini a Castel Gandolfo, la Specola Vaticana – uno dei più antichi osservatori attivi al mondo – raddoppia la propria offerta di visita sul territorio svelando, per la prima volta a turisti, pellegrini e studenti, anche le due maestose Cupole del Palazzo Papale, sede di antiche strumentazioni e telescopi storici ancora perfettamente funzionanti.

A conferma della fruttuosa sinergia tra la Specola, i Musei Vaticani e la Direzione delle Ville Pontificie, da sabato 19 ottobre gruppi ristretti di visitatori – accompagnati da personale dipendente vaticano – potranno avere accesso, tramite una suggestiva scala a chiocciola, anche al terzo piano del Palazzo Papale, sul punto più alto della terrazza panoramica a picco sul Lago di Castel Gandolfo. Non senza però aver prima rivolto lo sguardo alla lastra marmorea originale recante la scritta “Deum Creatorem, venite adoremus” (Venite, adoriamo Dio creatore!), l’invito rivolto agli astronomi dallo stesso Papa Pio XI quando, il 29 settembre del 1935, inaugurò solennemente la nuova sede della Specola, dopo averne disposto il trasferimento nei Castelli Romani, fuori dalle Mura Vaticane, a causa dell’inquinamento luminoso urbano.

Oggi, a quasi 90 anni di distanza, e approfittando di una tariffa promozionale di Euro 6,00 (biglietto ridotto Euro 4,00), il visitatore avrà il privilegio di esplorare due osservatori astronomici perfettamente conservati ed integri: la “cupola maggiore” (diametro 8,5 metri) dotata di Telescopio Visuale, ideale per l’osservazione delle stelle e dei pianeti; e la “cupola minore” (diametro 8,00 metri) ospitante invece il Doppio Astrografo, preposto ai rilievi fotografici del cielo e della posizione degli astri.

N.B.: in caso di avverse condizioni atmosferiche il percorso di visita potrebbe subire delle variazioni.