La Sala dell'Immacolata di Francesco Podesti
La Sala dell'Immacolata di Francesco Podesti

La Sala dell'Immacolata di Francesco Podesti

Storia di una committenza e di un restauro

Giovedì 2 dicembre 2010, ore 18.00
Sala Sobieski, Musei Vaticani

A cura di: Micol Forti. Autori: Roberto Cassio, Stefano Maria Cecchin, Maria Antonietta De Angelis, Maurizio De Luca, Micol Forti, Fabio Morresi, Francesca Persegati, Ulderico Santamaria, Giandomenico Spinola.

"Sospesa e come sigillata in una bolla d'aria sta la Sala dell'Immacolata Concezione affrescata da Francesco Podesti fra il 1856 e il 1865 [...] come se quel ciclo si collocasse fuori della Storia o piuttosto sopra la Storia." Queste le parole del Prof. Antonio Paolucci nell'introdurre il volume che viene presentato il 2 dicembre ai Musei Vaticani: "La Sala dell'Immacolata di Francesco Podesti. Storia di una committenza e di un restauro".

La curatrice del volume, Micol Forti, ci informa che l'attenzione per gli affreschi di Podesti nella Sala dell'Immacolata Concezione dei Musei Vaticani ha preso il via nel 2006 quando, a causa della necessità di un pronto intervento circoscritto alla parete sud, dove è raffigurata la scena centrale della decorazione, ovvero la Proclamazione del dogma dell'Immacolata Concezione, è stato allestito il primo ponteggio.
Per il coordinamento di Francesco Buranelli, allora Direttore dei Musei Vaticani, i lavori si sono rapidamente trasformati in un vero cantiere di restauro, coinvolgendo tutta la sala. L'intervento, quindi, non si è limitato al solo recupero conservativo degli affreschi ma anche allo studio della tecnica esecutiva e dell'organizzazione di un cantiere in un'impresa pittorica di vaste dimensioni nella seconda metà del XIX secolo. La qualità del lavoro, supervisionato dal Direttore del Laboratorio Restauro Pitture e Materiali Lignei, Maurizio De Luca, e diretto, insieme a un nutrito gruppo di restauratori che si sono succeduti nel tempo, da Francesca Persegati, ha fatto emergere l'opportunità di trasformare l'azione di restauro in un'occasione di ricerca complessiva, archivistica, storica e stilistica intorno a uno degli episodi certamente più significativi dell'arte a Roma alla vigilia dell'Unità di Italia.

Sempre secondo il Prof. Paolucci: "La Sala dell'Immacolata di Francesco Podesti [...] ha un valore eminentemente documentario. E' la preziosa testimonianza di una committenza che (non senza cultura, né senza efficacia, è pur giusto riconoscerlo) cercava di contrastare eventi storici incombenti e ineludibili". Perché un "buon restauro è anche restituzione e cioè riemersione e dunque intelligenza della cultura e della storia che a quell'opera ha dato immagine."