Sala XV. Antiquarium Romanum, bronzi, statue, vasi e arredi

L’Antiquarium Romanum nasce fra il 1955 e il 1957 allo scopo di dare un nuovo e specifico ordinamento ai reperti  di epoca romana,  che sino ad allora erano rimasti confusi tra i materiali etruschi e italici del Museo Gregoriano Etrusco.
La sala accoglie pregevoli esempi della grande statuaria in bronzo di epoca romana, tra cui  spiccano una statua monumentale con ritratto onorario, circa 40 a.C. e una testa-ritratto dell’imperatore Treboniano Gallo (251-253 d.C.).
In vetrina si possono osservare parti di mobilio in bronzo, tra cui un piede figurato di tavolo pieghevole e la spalliera (fulcrum) di un letto (I sec. a.C. – I sec. d.C.), vasellame da mensa in bronzo (I sec. a.C. – V sec. d.C.) e i famosi vasi in argento con dedica ad Apollo provenienti dalla sorgente termale di Vicarello, presso Bracciano (seconda metà I sec. d.C.), oltre a strumenti di misura (pesi, bilance) e bronzi figurati dal I al III sec. d.C. Di particolare interesse due testimonianze dei culti sincretistici nella Roma imperiale, un busto di Sabazio e una mano del culto di Sabazio, entrambe in bronzo, risalenti al II-III sec. d.C., rispettivamente da Bolsena e dalla località Santa Colomba poco a nord di Roma sulla via Salaria.