Museums at Work
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Le Sette Chiese di Roma

L'itinerario giubilare nelle fotografie di Romualdo Moscioni (1849-1925)

9 ottobre 2025
Sale XVII e XVIII, Pinacoteca

In occasione del Giubileo e del centenario della scomparsa di Romualdo Moscioni (1849-1925), i Musei Vaticani rendono omaggio al maestro dell’obiettivo – vedutista e documentarista dallo stile inconfondibile – con una mostra fotografica che, a partire dal 9 ottobre, nell’ambito della rassegna Museums at Work, ripercorre il tradizionale “giro” delle Sette Chiese di Roma, pellegrinaggio di cui si ha notizia fin dal VII secolo. Questa pratica cominciò a diffondersi con maggiore regolarità dopo l’istituzione del primo Giubileo, indetto da Papa Bonifacio VIII nel 1300, e si consolidò definitivamente a partire dalla seconda metà del Cinquecento grazie a San Filippo Neri.

Romualdo Moscioni, esperto nell’uso dei diversi procedimenti che hanno segnato l’evoluzione della fotografia, è noto per la sua vastissima produzione. Il Fondo Moscioni, nucleo di maggior pregio della raccolta fotografica conservata presso la Fototeca, comprende circa 15.000 negativi su vetro acquisiti dagli eredi nei primi anni Trenta del Novecento. Essi testimoniano un’intensa attività svolta tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, dedicata non solo alla documentazione artistica, ma anche alla città di Roma e alle sue Basiliche.

Il percorso della mostra si articola in sette sezioni, ognuna dedicata a una delle Sette Chiese: San Pietro, San Paolo fuori le mura, San Sebastiano fuori le mura, San Giovanni in Laterano, Santa Croce in Gerusalemme, San Lorenzo fuori le mura e Santa Maria Maggiore. Ciascuna sezione presenta un negativo su vetro e un ricco corpus di stampe fotografiche alla gelatina bromuro d’argento. Completano l’allestimento la riproduzione in grande formato della storica incisione de Le sette chiese di Roma di Antoine Lafréry (1575), conservata presso la Biblioteca Apostolica Vaticana e l’album fotografico realizzato da Moscioni in tiratura limitata per l’Anno Santo del 1900, composto da 36 albumine che documentano la Roma dell’epoca.

L’iniziativa espositiva e il catalogo pubblicato da Edizioni Musei Vaticani sono a cura di Paola Di Giammaria con la collaborazione di Francesca Martuscello; nel volume sono mostrate quelle “testimonianze storiche originali sul complesso rapporto tra storia, arte, fede, architettura, archeologia in una città complessa e incomparabile come Roma”.